Mario Draghi recentemente ha partecipato a una conferenza sulla competitività europea, anticipando alcuni contenuti del suo rapporto richiesto da Ursula von der Leyen. Giuseppe Sabella, direttore di Oikonova, ha elogiato Draghi per la sua lucidità nel comprendere i grandi cambiamenti della globalizzazione. Sabella ha sottolineato l’importanza di aumentare i salari per sostenere la transizione ecologica ed energetica, poiché i costi dei prodotti “green” sono in aumento.

Sabella ha fatto riferimento ai cambiamenti globali e alle risposte degli USA e della Cina che influenzeranno l’economia futura. Ha evidenziato il ritardo dell’UE nel rispondere a questi cambiamenti e la necessità di un “cambiamento radicale”. Sabella ha suggerito che l’Europa deve seguire l’esempio degli USA e della Cina per mantenere la competitività. Draghi ha sottolineato l’importanza di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mondo moderno.

Il ritardo dell’Europa nel rispondere ai cambiamenti globali è stato attribuito alla sua debolezza politica. Sabella ha sottolineato la necessità di una maggiore autonomia e indipendenza degli Stati membri, soprattutto in settori strategici come la difesa, la tecnologia e le materie prime. Ha sottolineato i problemi causati dalla dipendenza dai fornitori stranieri e la necessità di ridurre l’interdipendenza.

Enrico Letta, incaricato per un rapporto sul mercato unico, ha suggerito di ridurre gli approvvigionamenti militari dall’estero e sviluppare l’industria bellica europea. Sabella ha sottolineato l’importanza di investire nella difesa per garantire la sicurezza e la deterrenza. Ha previsto che le elezioni europee e americane influenzeranno il futuro dell’UE e ha esortato all’unità e alla ridefinizione dell’Unione per fronteggiare la concorrenza internazionale.

Sabella ha enfatizzato la necessità di un rinnovato partenariato tra gli Stati membri per eguagliare i rivali globali come USA e Cina. Ha citato le elezioni americane come un fattore chiave e ha avvertito che l’isolazionismo degli USA potrebbe portare alla disgregazione dell’Europa. Ha concluso citando Draghi, che ha sottolineato la necessità di un’Unione ambiziosa e unita per affrontare le sfide future. In definitiva, Sabella ha evidenziato la necessità di un cambiamento radicale e una maggiore autonomia dell’Europa per mantenere la competitività e la sicurezza nella geopolitica moderna.

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